Literature and Sciences in the 'Nuova Italia’ (1848-1915): Psychology, Anthropology, Medicine.

L’era del positivismo fu un'epoca di innovazione radicale, che vide l'introduzione di nuove discipline - antropologia, sociologia e psicologia - e il rinnovamento di scienze più antiche, come la medicina e l'anatomia. Quest’epoca vide emergere una nuova figura di scienziato, spesso contemporaneamente attivo su diversi tra questi campi di ricerca.
Molti letterati entrarono in stretto dialogo con gli uomini di scienza, in qualche caso guardando alle proprie opere come a un laboratorio per verificare teorie e ipotesi scientifiche. Il progetto mira, pertanto, a studiare l'interazione tra le scienze e la letteratura italiana tra il 1848 e il 1915, concentrandosi sul rapporto di autori e critici letterari col dibattito pubblico su psicologia, antropologia e medicina.
In questo contesto, due delle figure chiave sono Cesare Lombroso (1835-1909) e Paolo Mantegazza (1831-1910) - padri dell'antropologia e della criminologia italiane. Questi scienziati esaminarono la letteratura con gli strumenti per la prima volta offerti dalle loro discipline: basti pensare a Lombroso, che indagò il corpus di Dante sulla base di una diagnosi di epilessia. Obiettivo principali della nostra ricerca sarà lo studio dell'epoca nella quale la critica letteraria positivista/fisiologica ebbe maggior successo, con particolare attenzione alle indagini condotte su autori quali Dante, Tasso, Foscolo e Leopardi da Lombroso e da altri antropologi o medici (in particolare G. Sergi e M.L. Patrizi).
Il progetto si propone di ricostruire questo dibattito, mostrando come la letteratura italiana di fine Ottocento e la critica letteraria abbiano risposto al panorama teorico che le Scienze Positive stavano delineando. In altre parole, questa ricerca intende ricostruire l'effetto del paradigma epistemologico positivista sulla letteratura e la critica letteraria italiane.
I risultati che si intendono raggiungere sono:


1. offrire la prima valutazione generale di questo fenomeno culturale nella letteratura italiana del XIX secolo;
2. tracciare la diffusione del nuovo lessico scientifico attraverso l'analisi di periodici di fine Ottocento e inizio Novecento, spesso trascurati (molti dei quali sono conservati presso la Biblioteca dell'Istituto Mazziniano di Genova, che ha già offerto il suo sostegno). Ciò aggiornerà anche la nostra comprensione della prima apparizione e dello sviluppo di alcune idee chiave;
3. creare una risorsa digitale online, che sarà ospitata dall'“Archivio storico della psicologia italiana” (https://www.aspi.unimib.it/).

Programma di ricerca

PRIN: Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale – Bando 2022

Responsabile del Progetto

P.I.: Andrea Lazzarini (UNIGE)

Soggetti coinvolti (unità operative/partner)

Università degli Studi di Genova: Marco Berisso

Università degli Studi di Milano-Bicocca: Claudia Bonsi (vice-P.I.)

Università della Calabria: Giuseppe Lo Castro

Assegnisti di ricerca (Unità Genova)

Marika Boffa

Andrea Ferrando

Ultimo aggiornamento 17 Maggio 2024