Pubblicazioni del 2022

- Italianistica
Libri e riviste del Fondo Eugenio Montale dell’Università di Genova, a cura di Andrea Aveto e Stefano Verdino, Genova University Press, Genova 2022, 168 pp. ISBN: 9788836181407 (versione a stampa); ISBN: 9788836181414 (versione e-book).

Fondo Eugenio Montale

Il catalogo censisce i poco meno di cinquanta volumi e i poco più di centocinquanta numeri riconducibili a una trentina di riviste letterarie pubblicate tra i secondi anni Dieci e gli anni Venti del secolo scorso che costituiscono il Fondo Eugenio Montale, oggi conservato presso la Biblioteca del DISFOR. Corredati di postille e segni vergati a margine dal futuro premio Nobel, tali libri e tali riviste rappresentano uno strumento imprescindibile per indagare la stagione della sua formazione letteraria e del suo apprendistato poetico.
Link: https://gup.unige.it/Libri-e-riviste-Fondo-Eugenio-Montale.

Alberto Beniscelli, «I più sensibili effetti». Percorsi attraverso il Settecento letterario, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2022, pp. 529. ISBN: 9788893596558.

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Nel volume sono riuniti studi e letture dedicati alla letteratura settecentesca, secondo una lunga proiezione storiografica che va dal recupero delle offerte della tradizione letteraria – Petrarca e Tasso, da lontano, con significative riprese della linea 'ariostesca' – alle revisioni operate sulla spinta delle enquiries di fine secolo. Convergenti sui nessi che formano la tessitura culturale di un periodo vitalmente innovativo come il Settecento, si succedono i capitoli sulle sperimentazioni teatrali, le rêveries letterarie e l'analitica delle passioni, i viaggi «per lettera», le plurime registrazioni degli «effetti sensibili», i mutamenti dei paradigmi estetici, infine le eredità consegnate alle riflessioni del primo Ottocento. Vanno ad incrociarsi così, tra le altre, le esperienze e le voci di Goldoni, Carlo Gozzi, Zeno, Metastasio, Alfieri, Calzabigi, a contatto con le spinte 'europee' di Racine, Rousseau, Stendhal, Goethe. Le analisi rivolte nella sezione conclusiva a pagine di Foscolo, Manzoni, Leopardi, nate da varie occasioni, se non presumono di tirare le fila con quanto precede, documentano quanto i tre autori, già comparsi in alcune zone del libro, siano, ciascuno per la sua parte, i supremi garanti del profondo rinnovamento della lezione del secolo XVIII.

Luca Federico, La musica nascosta. L'apprendistato letterario di Raffaele La Capria, Genova, Genova University Press, 2022, 343 pp. ISBN: 9788836181346 (versione a stampa); ISBN: 9788836181353 (versione e-book).

La musica nascosta

All’epilogo del romanzo di una vita, La Capria guarda retrospettivamente alla propria esperienza come a un’educazione intellettuale. Il volume ricostruisce l’apprendistato dello scrittore attraverso una serie di fasi interdipendenti: la partecipazione indiretta alle iniziative dei GUF; l’incursione nel giornalismo nell’immediato dopoguerra; l’attività di traduttore dal francese e dall’inglese; l’impiego alla RAI come conduttore radiofonico; la collaborazione con la rivista dell’ENI; le vicende editoriali dei suoi primi romanzi, fino alla conquista dello Strega. Rileggere l’intera bibliografia lacapriana attraverso il riscontro di fonti giornalistiche, testimonianze epistolari e documenti d’archivio è un’occasione per immergersi nella mitografia dell’autore nel centenario della sua nascita.
Link: https://gup.unige.it/La-musica-nascosta. 

Dante, il mare, a cura di Giuseppe Alvino, Andrea Ferrando e Francesco Valese, GUP-Genova University Press, Genova 2022. ISBN: 9788836181230 (versione a stampa); ISBN: 9788836181247 (versione e-book).
 

Dante e il mare

Il volume raccoglie gli interventi del convegno Dante, il mare, organizzato dal DIRAAS dell’Università di Genova nel dicembre 2019, che ha indagato lo spazio marino in Dante e nei testi due-trecenteschi, il mare come metafora o spazio narrato dal punto di vista geografico e storico, le esplorazioni e il loro racconto, l’influenza delle scienze e della tecnica medievali nella sua rappresentazione nei testi letterari.

INDICE: Premessa: S. Trousselard. Oltre questo nostro mare: cartografia metaforica dello spazio marino nei viaggi di Brunetto Latini e Bono Giamboni; M. Piciocco, «Not unlike the waves»: appunti sul mare nella poesia italiana del ’200 e altrove; Silvia Trenta, Immagini e metafore marittime nel canzoniere di Chiaro Davanzati, tra recupero e rielaborazione di modelli; E. Orsi, «La dritta somiglianza»: il Mare amoroso e le strategie visuali della poesia didattica; S. Lusito, Le immagini del mare nella produzione volgare dell’Anonimo Genovese; V. Vitale, Una morte in mare per antitesi: l’Ulisse di Dante e l’Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne; G. Corazza, Presenze cartografiche nella Commedia dantesca: lo spazio marino; G. Francesconi, «Per mezza Toscana si spazia un fiumicel» (Purg. XIV 17-18). La Firenze di Dante, l’Arno e il mare: storia di un’aspirazione e di una metafora dolente; Anne-Gaëlle Cuif, «In piccioletta barca, desiderosi d’ascoltar». L’aspra e soave musica del mare nella Divina Commedia; Rossend Arqués, Il messaggio nella bottiglia. Dante e il mare nella poesia del Novecento: da Gozzano a Fortini; Valentina Rovere, Nel mare del mito: la Genealogia deorum gentilium di Giovanni Boccaccio; Raffaele Cesaro, «…a ragionar del Golfo di Setalia». La metafora erotica del mare nella poesia misogina tra Tre e Quattrocento; Roberta Di Giorgi, Sulla fortuna del «celestial nocchiero»: la memoria di Purgatorio II nell’Hypnerotomachia Poliphili. 

Giovanni Della Casa, Poesie italiane e latine. Capitoli. Rime piacevoli. Rime. Carmina, a cura di Quinto Marini, Massimo Scorsone, Marco Leone, Matteo Navone, Società Editrice Fiorentina, Firenze 2022, 659 pp. ISBN: 9788860326539.

Della Casa Poesie

Il volume raccoglie per la prima volta, in un’edizione filologicamente controllata e ampiamente commentata, tutte le opere poetiche di Giovanni Della Casa, riunendo intorno alle sue celebri Rime la scrittura burlesca in volgare (Capitoli e Rime piacevoli) e la produzione latina dei Carmina. 
All’inizio del percorso si collocano i Capitoli, composti tra il 1533 e il 1536 nell’ambito dell’Accademia dei Vignaiuoli, un’esperienza creativa breve, in seguito ripudiata o elusa, dalla quale nacquero cinque ternari secondo la tradizione comica toscana. Di particolare spicco il Capitolo sopra il Forno, futuro bersaglio polemico di Pietro Paolo Vergerio.
Intorno alla metà degli anni Trenta, accantonata la musa burlesca (ma non definitivamente, come provano le Rime piacevoli e alcuni Carmina), Della Casa comincia a scrivere le Rime, mentre compie i primi passi della sua carriera ecclesiastica sotto l’egida dei Farnese. Nel loro articolato percorso, che accompagnerà sino alla fine la non facile vicenda esistenziale dell’autore, le poesie italiane evolvono da canzoniere d’amore a canzoniere morale e spirituale che ha alla base l’ampio retaggio dei Rerum vulgarium fragmenta e delle Rime bembiane (modelli emulati in progressiva autonomia), la tradizione poetica volgare di tardo Quattrocento e di primo Cinquecento, nonché l’oratoria dei classici antichi, sentita come una lingua madre. Al centro vi è la canzone Errai gran tempo, che raccoglie le spinte innovative e inaugura una svolta nel segno del pentimento e della conversione, da cui nascono le ultime rime, l’espressione più alta della lirica italiana nell’età compresa tra Ariosto e Tasso, in una tensione che libera la poesia dalle secche del petrarchismo. 
Un classicismo illuminato da sprazzi di fede cristiana sottende anche i Carmina, specialmente quelli scritti tra il 1551 e il 1555, sul modello fondamentale di Orazio, ma anche di Virgilio, Ovidio e Catullo. Al nucleo delle sedici poesie incluse nella princeps dei Latina monimenta, si aggiungono qui i componimenti latini extra-vaganti, ordinati in una ben distinta Pars altera e, insieme a tutto il corpus, integralmente commentati e tradotti in italiano. 

Panuccio del Bagno, Rime, a cura di Nicola Panizza, Roma, Salerno Edizioni, 2022, 214 pp. ISBN: 9788869735790.

Panuccio_Rime

Uno sparuto manipolo di rime, volutamente oscure e artificiose, incentrate sulla riproposizione di topoi della lirica amorosa medievale o sulla generica trattazione di temi moraleggianti e civili, alla maniera di Guittone d’Arezzo. Così è stato sinora visto, di norma, il piccolo corpus poetico di Panuccio del Bagno († entro il 1307), i cui ventidue componimenti superstiti – dodici canzoni, una stanza di canzone e nove sonetti – rappresentano nondimeno la piú cospicua e significativa testimonianza della lirica pisana duecentesca. Benché all’edizione curata piú di quarant’anni fa da Franca Brambilla Ageno per l’Accademia della Crusca vada sempre riconosciuto il merito di aver garantito all’opera di Panuccio una complessiva fruibilità che prima non aveva, molti sono rimasti, dal 1977, i luoghi dubbi del testo e dell’interpretazione delle Rime che hanno sino ad oggi ostacolato una piena e soddisfacente comprensione del dettato poetico dell’autore. Sulla scorta dei molteplici strumenti di indagine testuale attualmente disponibili, è ora possibile constatare invece come buona parte dell’oscurità e artificiosità tradizionalmente attribuite a Panuccio del Bagno non fosse da ascriversi a un suo contrassegno stilistico, bensí agli inevitabili difetti di lettura in cui sono incorsi, specie nell’arco del Novecento, editori e commentatori. Attraverso quindi un riesame impregiudicato delle testimonianze manoscritte, l’edizione delle Rime qui presentata intende offrire una nuova base testuale filologicamente vagliata e un commento puntuale ai versi di Panuccio da cui possano prendere le mosse una migliore comprensione del suo, certo non facile, discorso poetico, una piú completa valutazione dei tratti di originalità che informano il suo ristretto e non definito canzoniere, e una riconsiderazione generale del contributo dato dall’autore nel quadro della nostra lirica antica.

Pietro Metastasio, Carteggio con Giuseppe Rovatti, a cura di Giordano Rodda, Genova University Press, Genova 2022, 2 voll, pp. 271 e 375 - ISBN: 9788836181421 (versione a stampa); ISBN:   9788836181438 (versione e-book).

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- Romanistica
Jacqueline Visconti, Studi su testi giuridici. Norme, sentenze, traduzione, Accademia della Crusca (Le varietà dell'italiano. Scienze, arti, professioni), 2022, 111 pp., ISBN: 9788889369609.

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Il volume esplora l'affascinante terra di frontiera tra lingua e diritto in una prospettiva interdisciplinare che consente di mettere pienamente a fuoco idee sviluppatesi nel corso di decenni di progetti di ricerca e collaborazioni con giuristi, avvocati e magistrati. I vari capitoli pongono in evidenza come la lingua del diritto si componga, da un lato, di strutture e consuetudini linguistiche radicate, dall'altro di termini via via entrati, in epoche diverse, attraverso la circolazione di nuovi modelli giuridici. L'insieme risulta d'altra parte di particolare attualità per l'attenzione al testo giudiziario, alle sentenze e agli atti di parti (tradizionalmente meno studiati rispetto al testo normativo) e alle questioni relative alla chiarezza degli atti del processo, considerata sempre più strumento essenziale per l'efficienza e la qualità di un moderno sistema di giustizia. Il taglio, al contempo testuale e contrastivo, risulta significativamente produttivo per lo studio dei linguaggi specialistici: l'analisi testuale rivela, tra l'altro, il ruolo fondamentale di categorie spesso trascurate, quali preposizioni, indicatori aspettuali e modali e soprattutto congiunzioni.
Indice: Premessa, p. 7; Nota al testo, p. 9. I. TESTI ITALIANI: La chiarezza tra superfluo e necessario, p. 13; Quando il giudice riflette sulla lingua, p. 19; Gli atti del processo tra chiarezza e sinteticità; p. 25; Scrivere un contratto, p. 31; Il lessico: prestiti e calchi, p. 41; La prospettiva pragmatica, p. 47; II. TRADUZIONE E ANALISI COMPARATIVE: La traduzione giuridica tra lessico e testualità, p. 57; Tradurre i connettivi, p. 63; La disgiunzione, p. 75; Tradurre i modali, p. 87; Bibliografia, p. 97. 


Martina Morabito, Between Greece and the Orient. Mapping the Russian Self, Quodlibet Elements, 2022, 128 pp., ISBN: 9788822908155. 

Martina Morabito cover

«Imitating Dionysius, a primary figure within the Symbolist culture, this book seeks hybrid and dynamic processes, co-presences, and ambivalence, tracking down the many works in which the strict categories of “East” and “West,” “Classicism” and “Modernity,” “Russia” and “Europe” are reversed and reformulated into new paradigms.»
The Russian Symbolist period reformulated its own cultural identity from a spatial point of view, shaping an imaginary place formed by the hybridisation between Ancient Greece and the Orient: this is the main idea of this essay, that regards geographical space as a tool to read literary and cultural history in a new way. The book maps the Russian Zeitgeist – roughly from 1890 to 1917 – according to the descriptions of the “Russian Self” made by Andrej Belyj, Valerij Brjusov, Valentin Serov, Michail Vrubel’, Lev Bakst, and Dmitrij Mendeleev, just to name a few. Through an extensive use of montage and an intentionally loose application of chronological and typological definitions, the analysis reveals how Russian thought, in the syncretic Symbolist period, lays the foundations for a new Self, interpreted not as a sum of incoherent elements, but as a coherent holistic space.
INDICE: Foreword. Latitudes and longitudes; 1. Orientalising Greece; Introduction. Toponymy of space. Orient, Classicism, Renaissance; Dionysian geographies; Travel maps; Conclusion. A Russian Shaman, a perfect film; 2. Cartographies of the Self, cartographies of desire; Introduction. For a spatial Modernism. Sky maps, chronicles, atlases, and Baedeker; New maps for new identities; Cartographies of the shadows. Petersburg on Belyj’s Atlas; Conclusion. A film in the form of a map; 3. The hybrid space; Introduction. Symbolist geographies. Pictorial beginnings; The Symbolist atlas. Two cycles as maps; The Symbolist itinerary. Between antičnost’ and vostok; The hybrid Europe. Serov; The hybrid Petersburg; Conclusion. Towards Asia; Acknowledgments; Bibliography; Credits; Abstract; Biography.  


- Antichistica

Ceci n’est pas un compilateur. Qualche riflessione su autori greci di età imperiale, a cura di Marco Enrico e Agnese Fontana (Esperidi, - Dir. F. Gazzano, W. Lapini), Genova University Press, Genova 2022, 174 pp. ISBN: 978-88-3618-171-1 (versione a stampa); ISBN: 978-88-3618-172-8 (versione e-book).

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IL LIBRO
Frutto di una tavola rotonda tenuta presso l’Università di Genova, il volume Ceci n’est pas un compilateur. Qualche riflessione su autori greci di età imperiale si propone di offrire alcuni casi studio sul metodo storiografico adottato da Plutarco, Appiano, Flavio Giuseppe, Strabone e Giovanni Malala, nonché sul rapporto fra questi autori e le loro fonti. La moderna svalutazione delle loro opere è legata all’accezione negativa assunta dall’appellativo di ‘compilatore’, impiegato per indicare una sorta di acritico trascrittore di fonti. Il volume ha l’obiettivo di riconsiderare la questione, inserendosi nella contemporanea tendenza al riesame e a una più corretta interpretazione delle opere ‘compilatorie’.

SOMMARIO: Premessa, p. 9 - Marco Enrico, Agnese Fontana; Oltre la compilazione. Riflessioni sul valore storiografico della contaminazione tra le fonti in alcuni storici di età tardoantica e bizantina, p. 13 - Umberto Roberto; O capitano! Mio capitano! Il ritratto di Antonio αὐτοκράτωρ nelle Vite parallele di Plutarco, p. 31
Lucia Visonà; Appiano, lettore di Plutarco? La synkrisis tra Alessandro e Cesare (Bella civilia 2.149-154), p. 53 - Marco Enrico; «Raccontare è resistere»: Flavio Giuseppe e l’esemplarità della morte di Caligola, p. 69 - Maurizio Ravallese; L’elogio dell’inciampo: Strabone e il caso della Cilicia (14.5.1-29), p. 95; Roberta Schiavo, «Come una nave ben costruita nelle mani di buoni marinai». Giovanni Malala e le tradizioni sulle origini di Antiochia, p. 115 - Agnese Fontana; Loci citati, p. 159; Indice analitico, p. 167. 


- Arti

Prima e dopo Vasari. Celebrazioni, programmi e apparati effimeri nella Firenze dei Medici, a cura di Eliana Carrara, Edizioni ETS, Pisa 2022, 332 pp. ISBN: 99788846747228

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Trascrizioni a cura di Veronica Vestri. Introduzione di Eliana Carrara e schede di Veronica Vestri.


Eliana Carrara, Vasari e l'architettura. Una riflessione storiografica tra teoria e pratica di cantiere, EDIFIR, 2022, 248 pp. ISBN: 9788892800434.

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Il tempio delle Arti. Scritti per Lauro Magnani, a cura di Laura Stagno e Daniele Sanguineti, Sagep Editori, 2022, 600 pp. ISBN: 9788863739251.

Sanguineti_Stagno_Il Tempio delle Arti

Il volume raccoglie gli interventi di storici dell’arte, storici, storici della letteratura, storici dell’architettura in onore di Lauro Magnani e in occasione del suo pensionamento. Autori: Cristina Acidini, Giuliana Algeri, Gianluca Ameri, Maria Giulia Aurigemma, Andrea Aveto, Sonia Maura Barillari, Massimo Bartoletti, Alberto Beniscelli, Luca Beltrami, Fabrizio Benente, Marco Berisso, Serena Bertolucci, Eduardo Blázquez Mateos - Esther Merino, Piero Boccardo, Valentina Borniotto, Arnauld Brejon de Lavergnée, Mariangela Bruno, Paolo Calcagno, Giuseppe Capriotti, Eliana Carrara, Sonia Cavicchioli, Vincenzo Cazzato, Fulvio Cervini, Claudia Cieri Via, Rosanna Cioffi, Roberto Cuppone, Clario Di Fabio, Grazia Di Natale Galinta, Rita Dugoni, Francesca Fabbri, Laura Facchin, Maria Linda Falcidieno, Simone Ferrari, Lorenzo Finocchi Ghersi, Valentina Fiore, Giovanna Franco - Stefano Francesco Musso, Cristina Galassi, Maria Clelia Galassi, Lilli Ghio, Paolo Giardelli, Silvano Giordano, George L. Gorse, Fausta Franchini Guelfi, Alessandra Guerrini, Riccardo Lattuada, Andrea Leonardi, Luca Leoncini, Luca Lo Basso, Loredana Lorizzo, Peter M. Lukehart, Sonia Maffei, Massimiliano Malagugini, Luca Malavasi, Federica Mancini, Francesco Federico Mancini, Anna Manzitti, Maurizia Migliorini, Claudio Montagni, Giacomo Montanari, Simona Morando, Alessandro Morandotti, Raffaella Morselli, Mary Newcome, Anna Orlando, Claudio Paolocci, Elisabetta Papone, Giuseppe Pavanello, Marinella Pigozzi, Antonio Pinelli, Maria Chiara Pozzana, Margherita Priarone, Giorgio Rossini, Sara Rulli, Daniele Sanguineti, Roberto Santamaria, Giulio Sommariva, Marco Spesso, Gelsomina Spione, Andrea Spiriti, Laura Stagno, Victor Stoichita, Giovanna Rosso Del Brenna, Giovanna Rotondi Terminiello, Duccio Tongiorgi, Bert Treffers, Paola Valenti, Franco Vazzoler, Rossana Vitiello, Stefano Verdino, Gianluca Zanelli, Gabriella Zarri.
 


- Spettacolo

Teatro
I teatri universitari nei territori del sociale. Storie, azioni, progetti, a cura di Livia Cavaglieri e Roberta Gandolfi, Bulzoni, Roma 2022, 202 pp. ISBN: 9788868972769.
 

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INDICE:  Premessa, p.11, Livia Cavaglieri, Roberta Gandolfi, Teatri universitari e interazione sociale. Una storia del secondo Novecento, p. 15; Claudio Bernardi, Roberta Carpani, Coral-mente. Pensiero teatrale, formazione performativa, teatro sociale all’Università Cattolica di Milano, p. 55; Vito Minoia, Teatri universitari d’interazione sociale: il ruolo internazionale del Teatro Aenigma e della rivista «Catarsi, Teatri delle diversità», p. 77; Domenico Giuseppe Lipani, Michalis Traitsis, Il CTU di Ferrara, comunità d’incontro, p. 97; Barbara Pizzetti,  Il teatro fuori dalla stanza. Progetti di teatro sociale e di comunità del CUT “La Stanza” di Brescia, p. 117; Valentina Venturini – Roma Tre, Il duca sfregiato. Il DAMS di Roma Tre e il “Progetto teatri in carcere”, p. 131; Roberto Cuppone, Il Falcone - iF, e se…, p. 143. DOCUMENTI. Giuliano Scabia, Fare teatro / fare scuola, p. 153; Massimo Marino, Vera storia del Gorilla Quadrumàno e dei suoi viaggi, p. 157; Bibliografia, p. 173; Biografie delle autrici e degli autori, p. 183; Indice dei nomi, p. 189 Con il contributo del PRIN 2015 Performare il sociale - Gianluca Zanelli, Gabriella Zarri. Gabriella Zarri.


Cinema

Pianeta Varda, a cura di Luca Malavasi e Anna Masecchia, Edizioni ETS, Pisa 2022, 173 pp. ISBN: 9788846763020.

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Indice: Introduzione. Les plages d’Agnès, La place d’Agnès, Luca Malavasi, Anna Masecchia; America 
Luca Malavasi; Archivio, Anna Masecchia; Arte, Sandra Lischi; Autoritratto, Laura Busetta; Cinécriture, Anna Masecchia; Cinema, Nicola Falcinella; Colore, Sara Tongiani; Demy, Anna Masecchia; Donne, Delphine Bénézet; Fotografia, Anna Masecchia; Incontri, Emanuele Crescimanno; Memoria, Beatrice Seligardi; Nouvelle Vague, Giulia Lavarone; Parigi, Giulia Lavarone; Petite caméra, Luca Malavasi; Rêverie, Delphine Bénézet; Schermi, Sandra Lischi; Spiagge, Giulia Lavarone; Tempo, Laura Busetta; Villaggi, Giulia Lavarone; Voce, Anna Masecchia; Volto, Andreina Di Brino; Postfazione, W Varda, Gian Luca Farinelli; Apparati; Filmografia; Bibliografia selettiva; Elenco esposizioni; Crediti immagini. 


The Future Of The Post. New Insights In The Postmodern Debate, a cura di Elisa Bricco e Luca Malavasi, Mimesis International, Milano 2022, 258 pp. ISBN: 9788869773761. 

The Future copertina



CONTENTS: Luca Malavasi, Introduction. - POSTMODERNITY AND PHILOSOPHY. Roberto Mordacci, From Postmodernism to Neomodernity; Raffaele Ariano , Reconciling Self-Reflexiveness with Commonality. Modernism, Postmodernis, and Perfectionism in Stanley Cavell; Nancy Murzilli, Postmoderne, où est la sortie? Vers une réinstitutiondes formes de critique sociale par l’art; Alexandru Matei, Jean-François Lyotard en Roumanie à la fin des années 1980: morales francophones an Roumanie. - POSTMODERNISM AS STYLISTIC PARADIGM. Josh Toth, Metafiction and Plasticity, or, the Dehiscing Wound of Postmodernism; Marina Ortrud M. Hertrampf, Le vieillissement de l’esthétique postmoderne ou l’héritage postmoderne chez Sophie Calle et Patrick Deville; Steven Saulnier-Sinan, La distraction comme signe d’une modernité  dépassée. Tentative de représentation de l’urbain à l’heure du smartphone; Leonardo Gandini, Le immagini di troppo. I due adattamenti di The Manchurian Candidate; Annalisa Pellino, Modernism Re-Enacted: Decolonial Forms of Moving Images and Curatorial Practice in Documenta (2002). - POSTMODERN (AND) MEDIA. Ruggero Eugeni, Out of the Post. How Media Defined, Un-Defined and Re-Defined Modernity; Krešimir Purgar, The Principles ofPictorial Depiction: Three Basic Concepts; Dario Tomasello,
Una terribile condizione postmoderna. Le pratiche fondamentaliste di auto-rappresentazione nei Social Media; Lorenzo Donghi, “Il teatro della ripetizione”. Lasciti deleuziani alle teorie del reenactment; Samuel Antichi, Re-animating images. Il documentario animato tra stile postmoderno e sguardo intermediale; Giacomo Fuk, Donald Judd: Postmodernism and Space; Authors’ Bio-Bibliographies.



Ultimo aggiornamento 3 Maggio 2023