Pubblicazioni del 2019

- Pier Luigi Ferro, Stefano Verdino (ed.), Sbarbaro e gli altri, Convegno nazionale di studi (Spotorno, 1-2 dicembre 2017), Genova 2019: Fondazione Giorgio e Lilli  Devoto (Edizioni S. Marco dei Giustiniani), pp. 256. ISBN: 9-788874-942886.

Indice:
- Stefano Verdino, Caro Angelo, p. 15 
- Pier Luigi Ferro, Millo e il suo Duca. Appunti su Sbarbaro e Pierangelo Baratono, p. 33 
- Appendice 1 - Quattro stampe sbarbariane recuperate, p. 57 
- Appendice 2 - Due apocrifi sbarbariani, p. 64 
- Giampiero Costa, «Firenze vuol dire...». Sbarbaro e le riviste fiorentine: Prezzolini, Papini e Soffici, p. 71 
- Francesca Castellano, Sbarbaro e Campana, p. 91 
- Andrea Aveto, «Era stato esageratamente buono con me». Boine nella memoria di Sbarbaro, p. 105 
- Paolo Zoboli, Sbarbaro e Montale, p. 117
- Lucilla Lijoi, «Alzeremo il gotto alla nostra». Camillo Sbarbaro e Giorgio Caproni: storia di un sodalizio, p. 133
- Simona Morando, Un coetaneo, un maestro ai margini, un’ombra. Giudici e Pasolini di fronte a Sbarbaro, p. 159 
- Massimo Bacigalupo, Millo ed Elena, “signora di tutti noi”, p. 179 
- Giovanna Ioli, Gina Lagorio e Camillo Sbarbaro: una lunga fedeltà, p. 193 
- Eleonora Cardinale, Sbarbaro e Vallecchi: le lettere sulle “Cartoline in franchigia”, p. 203 
- Pasquale Guaragnella, Il primo Sbarbaro e la lezione di Baudelaire. Per una rassegna di temi e figure, p. 217 
- Giorgio Devoto, Note su Sbarbaro e le traduzioni, p. 235
- Nicola Ferrari, Camillo & Pecuchet, ovvero il ventriloquo e i copisti: una poetica dell’elusione, p. 243

- Giuseppe Alvino, Marco Berisso e Irene Falini (ed.), Memoria poetica: questioni filologiche e problemi di metodo, Genova 2019 (Genova University Press), pp. 282.   ISBN: 978-88-94943-63- 4.

-Giuseppe Alvino, Marco Berisso e Irene Falini (ed.), Memoria poetica: questioni filologiche e problemi di metodo, Genova 2019 (Genova University Press), pp. 282. ISBN: 978-88-94943-63- 4. Il convegno ha analizzato la funzione nella poesia medievale e rinascimentale della cosiddetta “memoria poetica”, ovvero la ripresa, conscia o meno, da parte di un poeta, di stilemi, versificazione, lessemi, rime e altri elementi già precedentemente impiegati in opere proprie o altrui. La memoria poetica è stata soprattutto analizzata nelle sue intersezioni con i problemi della ricostruzione filologica. 
The congress was about the presence in Medieval and Renaissance poetry of the so-called category of “poetical memory”, namely the reprise either conscious or unconscious in a poetic work of stilistic or rythmic or lexical elements from another poet or from other works of the same poet. This category was especially investigated in its  relationships with the issues of philological reconstrucion. 
Indice:
- Premessa, p. IX 
- SARA NATALE, Le fonti come elemento dirimente nelle questioni stratigrafi che relative a testi anonimi: il caso dell’elegia giudeo-italiana, p. 11 
- ANDREA BERETTA, Yrsuta vocabula tra Guittone e Dante, p. 23
- NICOLA PANIZZA, Quando valore e senno d’om si mostra? Un sonetto responsivo adespoto memore di Guittone, p. 39
- PAOLO RIGO, Ingegno, disdegno e ruberie: memorabilità di un noto passo dantesco, p. 53 
- GIULIA RAVERA, Riuso e reinterpretazione dei modelli trobadorico e dantesco nella
- SILVIA ARGURIO - VALENTINA ROVERE, Le Rime di Giovanni Boccaccio tra memoria e riscrittura, p. 75 
- SARA FERRILLI, I modelli letterari del De honore mulierum di Benedetto da Cesena prima e oltre la Commedia, p. 93 
- VINCENZO CASSÌ, Memoria e scrittura in un inedito cantare del Quattrocento, p. 105 
- LUCA MAZZONI, Lucrezia Tornabuoni fra Lorenzo, Poliziano e Pulci, p. 121 
- DANIELA OGNO, Riprese testuali e stilistiche nella Firenze di fine Quattrocento: esempi e implicazioni, p. 133 
- ILARIA PIERINI, Memoria poetica di antichi e moderni nell’Amorum libellus di Alessandro Braccesi, p. 145 
- GABRIELE BALDASSARI, Filologia e intertestualità: il caso di Anzola che me fai di Leonardo Giustinian, p. 159 
- MATTEO BOSISIO, Memoria petrarchesca e lessicalizzazione nei Canzonieri di Gaspare Ambrogio Visconti, p. 173 
- ROBERTA DI GIORGI, Intarsio erudito e memoria poetica nel Delphili somnium di Marco Antonio Ceresa, p. 183 
- GIULIO MARTIRE, «E per memoria de l’antico ardore»: echi provenzali e siciliani in due sonetti del Bembo, p. 195 
- GIACOMO VAGNI, Tenzoni liriche intorno a Pietro Bembo all’inizio del Cinquecento, p. 207 
-VALENTINA GRITTI, Tra memoria interna e filologia: il caso dei Cinque canti di Ariosto, p. 221 
- GIADA GUASSARDO, Le Rime di Ariosto: la memoria poetica come ricostruzione di un contesto letterario e culturale, p. 233 
- LUCA FERRARO, La memoria poetica dei due Orlandi nei poemi di Aretino: tra aemulatio, allusività e parodia, p. 245 
- CLAUDIO VELA, Postfazione, p. 257 - Indice degli autori citati, p. 265 
- Indice dei manoscritti citati, p. 277 

- Margherita Lecco (ed.), Studi sulla Letteratura Cavalleresca in Francia e in Italia (secoli XIII-XVI), Vol. II, Alessandria 2019 (Edizioni dell’Orso), pp. 204. ISBN: 978-88-

- Margherita Lecco (ed.), Studi sulla Letteratura Cavalleresca in Francia e in Italia (secoli XIII-XVI), Vol. II, Alessandria 2019 (Edizioni dell’Orso), pp. 204. ISBN: 978-88-6274-979-4.

Come si era detto nella presentazione del primo dei volumi dedicati alla letteratura cavalleresca in Francia e in Italia (2017), è attualmente molto sentito e ben vivo l’interesse per questa parte delle letterature dei due paesi, intese in se stesse e nei reciproci rapporti (ivi comprese le sezioni dei testi in langue d’oc e franco-veneti), con qualche osservazione estesa a letterature anche prossime. Con il volume che qui si offre, una seconda tranche è proposta, ricca di spunti su opere sovente poco conosciute o indagate, di cui si danno rivisitazioni approfondite, su testi e argomenti che in qualche caso si possono dire mai veramente analizzati prima di queste rivisitazioni, dal mythe familial della chanson dei figli di Aymeri de Narbonne, alla tradizione del Gui de Nanteuil e del Girart de Vienne, alla circolazione di canzoni come Foucon de Candie e Bataille d’Aliscans, ai rapporti tra l’Orlando Furioso nella versione del manoscritto Med. Pal. 78 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze con il Morgante (e ad una piccola nota sui libri di magia ariosteschi), sino a un poco noto poema cavalleresco rinascimentale, il Libro nuovo di battaglie chiamato Argentino. 
Indice:
1. Andrea Ghidoni, Perché i figli di Aymeri lasciano Narbonne? Evoluzioni di un mythe familial tra Francia, Italia e Spagna
2. Federico Guariglia, Appunti sulla tradizione del Gui de Nanteuil: nuove ricerche
3. Margherita Lecco, «Scritto nel libro». I libri di magia nell’Orlando Furioso
4. Cesare Mascitelli, Alcune ipotesi sulla circolazione ‘extravagante’ del Foucon de Candie e della Bataille d’Aliscans in Italia
5. Francesco Montorsi, Sur la tradition d’un recueil arthurien attribué à Jacques d’Armagnac. La forme qu’on tenoit des tournoys: du manuscrit Harvard aux Amadis
6. Pierfrancesco Musacchio, La fortuna della ciclizzazione del Girart de Vienne: tracce e riutilizzi diacronici dei cicli proposti da Bertrand de Bar-sur-Aube. Incontro a posteriori fra epica cavalleresca ed epica classica greca e latina
7. Franca Strologo, La messa a morte di Astolfo e Ricciardetto, e la cacciata di Carlo Magno: nuove osservazioni sui rapporti fra Orlando laurenziano e Morgante 
8. Marco Villoresi, I Medici, Firenze e i fiorentini in un poema cavalleresco del Rinascimento 

Margherita Lecco (ed), Studi sulla Letteratura Cavalleresca in Francia e in Italia (secoli XIII- XVI), Vol. III, Alessandria 2019 (Edizioni dell’Orso), pp. 164. ISBN: 978-88-6274-979-4. 

Margherita Lecco (ed), Studi sulla Letteratura Cavalleresca in Francia e in Italia (secoli XIII- XVI), Vol. III, Alessandria 2019 (Edizioni dell’Orso), pp. 164. ISBN: 978-88-6274-979-4. Con questo terzo volume si conclude la ricerca intrapresa (a partire dal 2017) da alcuni studiosi di letteratura medievale e rinascimentale di area romanza su numerosi testi italiani e francesi dell’età compresa fra XIII e XVI secolo. Nelle tre diverse raccolte sono state esaminate opere, e loro traduzioni, adattamenti e rifacimenti, sovente di non grande diffusione, e di corrispettiva esigua ricezione nell’ambito degli studi odierni: come Guiron le Courtois e la sua fortuna italiana, come Perceforest, Isaïe le Triste, Le Conte du Papegau, Valentin et Orson, l’Acquisto di Ponente, le varie interpretazioni della figura di Orlando, il Foucon de Candie e la Bataille d’Aliscans in Italia, il Girart de Vienne, i rapporti tra Orlando laurenziano e Morgante, il Libro Nuovo di battaglie chiamato Argentino, e, adesso, episodi e personaggi poco noti delle Storie Nerbonesi di Andrea da Barberino, del Livre du Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo, della molta narrativa arturiana di tradizione toscana... Il bilancio finale, quanto mai provvisorio, conferma che molti argomenti non erano stati ancora esaminati, che, tuttavia, un’inchiesta – a lato di diverse altre iniziative, che confermano la vitalità di questa letteratura – è stata avviata, profondamente innestata sugli esiti della più produttiva riflessione europea. 
Indice:
1. Maria Grazia Capusso, Una nuova Sibille nelle Storie nerbonesi di Andrea da Barberino 
2. Fabrizio Cigni, La materia narrativa arturiana tra Francia e Toscana: un riesame per tipologie di manoscritti 
3. Margherita Lecco, Il Paradis de la reine Sybille nel manoscritto Chantilly Condé 653 
4. Maurizio Mazzoni, Tra chanson e cantare: note a un cantare italiano del XIV secolo 
5. Frej Moretti, Un nuovo testimone frammentario del Roman de Tristan in prosa (Milano, Archivio dei Luoghi Pii Elemosinieri) 
6.Marco Piccat, La vera storia di ‘Jehanne de Naplez et de Cecile...’ contessa di Provenza e principessa d’Acaja, secondo Tommaso III, marchese di Saluzzo. 
7.Laura Ramello, La scrittura autobiografica nel Livre du Chavelier Errant di Tommaso III di Saluzzo 
8.Chiara Terrone, Il ciclo delle Storie di Rinaldo in prosa. Appunti per un’edizione dell’opera. 

- Valentina Casella, Maria Federica Petraccia, The Roman Senate as arbiter during the Second Century BC. Two Exemplary Case Studies: the Cippus Abellanus and the Polcevera Tablet, Brepols, Turnhout 2019 (Giornale Italiano di Filologia Classica- Bibliotheca 21); p. 256. ISBN: 978-2-503-58688-5. 

- Valentina Casella, Maria Federica Petraccia, The Roman Senate as arbiter during the Second Century BC. Two Exemplary Case Studies: the Cippus Abellanus and the Polcevera Tablet, Brepols, Turnhout 2019 (Giornale Italiano di Filologia Classica- Bibliotheca 21); p. 256. ISBN: 978-2-503-58688-5. In the wider context of the border conflicts that involve Rome as a third authority super partes, for which there is evidence already in the second century BC, two epigraphic documents stand out for the peculiarities distinguishing them from all others: the so-called Polcevera Tablet (concerning a dispute between Genuates and Viturii Langenses) and the Cippus Abellanus (related to a border dispute between Nolani and Abellani and written in Oscan). They make us aware of the political and municipal dynamics underlying the complex principle of Roman arbitration, often required to resolve territorial disputes, which were gradually evolving as Rome opened up to the East. What role did the Roman Senate play in such disputes? What exactly was the function of the referees sent by the City to settle the disputes with super partes judgment? What was the importance of the agrarian reform of the Gracchi and the realisation of road axes in the acuity of such antagonisms?

- F. Gazzano, Giusto Traina, Jean-Christophe Couvenhes (ed.), Plutarque et la guerre / Plutarco e la guerra, in Revue d'Historie Militaire Ancienne, 8/2019, pp. 332. ISBN: 978-2-84867-720-0, 332 pages.

- F. Gazzano, Giusto Traina, Jean-Christophe Couvenhes (ed.), Plutarque et la guerre / Plutarco e la guerra, in Revue d'Historie Militaire Ancienne, 8/2019, pp. 332. ISBN: 978-2-84867-720-0, 332 pages.
Indice:
Réalité et idéal de la guerre chez Plutarque 
P. Payen, La tradition critique sur la guerre dans les Vies Parallèles: problèmes de narration et dénonciation. 
R. Prandi, Plutarco, gli storici e la guerra: per un commento ad Alex., 1, 2 Nicolai, I discorsi militari nelle Vite parallele di Plutarco. 
L. R. Cresci, La  τóλμα   del comandante nelle Vite plutarchee: virtù o vizio?
M.T. Schettino, Les vertus militaires de l'homme d'État dans les Vies romaines de Plutarque. Jean-Marie Kowalski, Blessures physiques, blessures psychiques chez Plutarque. 
Tactique et stratégie militaire chez Plutarque 
J.-N. Corvisier, Les risques du métier de général dans le monde de Plutarque.
M. Zaccarini, "La piu grande e bella tra le gesta", Plutarco e la monomachia.
S. Podestà, La Grecia e la gloria sul mare: naumachie nelle Vite greche del V secolo a.C. 
L'histoire militaire chez Plutarque 
F. Mari, La legge navale del 483/2 nella Vita di Temistocle di Plutarco - Dalla strategia bellica nella guerra contro Egina alla leadership politica in Atene. 
C.Bearzot,LacontinuazionedellaguerracontrolaPersiadopoil478nellatradizioneplutarchea. 
F. Muccioli, Lo scontro di Alessandro con i Malli in Plutarco - Realtà storica e deformazione. 
M. Enrico, Dioniso alla guerra, Demetrio Poliorcete secondo Plutarco. 
J. Chr. Couvenhes, La place de la trahison de Damotélès dans le récit plutarchéen de la défaite de Cléomène III de Sparte lors de la bataille de Sellasie. 
L. Visonà, Les campagnes parthiques romaines dans les Vies Parallèles. M. Bouteau, Plutarque et l'Arménie : une barbarité exacerbe.
Comptes rendus 
Résumés 

- F. Gazzano, Eleonora Salomone Gaggero (ed.), φιλοβαρβαροσ.  Scritti in memoria di Gianfranco Gaggero, Alessandria 2019 (Edizioni Dell’Orso), pp. 332. ISBN: 978-88-6274-000-0. 


Indice:
Prefazione di Alberto Beniscelli 
STORIA, ARCHEOLOGIA, DIRITTO 
N. Cucuzza, Music ad Haghia Triada (Creta)
F. Gazzano, “The importance of being Croesus”. Metamorfosi letterarie di un re
F. Frasson, Alessandro e gli elefanti. Tattiche e contromisure alla battaglia del fiume Idaspe J. Caimi, Il processo a Gesù: una traccia storico-giuridica
P. Damiani, M.F. Petraccia, Tracce di colombario romano in una casa-torre colombaia a Sassoferrato (AN)
M. P. Pavese, Via hac precario itur et agitur. Riflessioni su un’iscrizione beritense
E. Salomone Gaggero, La mobilità delle persone nell’impero romano: l’esempio di Luna M. Bianchini, Per la difesa dell’impero sul Basso Danubio
L. R. Cresci Le epistole nella ‘Iστορία di Leone Diacono
B.M Giannattasio, Egitto ed egittomania a Genova tra XIX e XX secolo 
LINGUISTICA, LETTERATURA, FILOLOGIA 
G. Borghi, Etimologie indoeuropee di nomi geografici significativi nella storia ebraica:erusalemme, Sion, Canaan, Giordano, Babele, ʾAškәnāz
R. Ronzitti, Tra India e Grecia: Vidura, Platone e l’albero rovesciato
R. Caprini, Chi erano gli Sciti? Il problema dei nomi di popoli 
M. Morani, Ossola. I nomi delle valli
F. Montanari, Iliade XII 101: perché comandava Sarpedone e non Glauco?
L. Paganelli, L’interesse nella cultura ebraica e in quella greca
W. Lapini, La promessa e il giuramento (Asclepiade AP V 150)
L. Pagani, Ex Oriente grammata. L’origine dell’alfabeto greco nel dibattito antico sull’analogia M. Pugliarelli, Petronio nella biblioteca del grammaticus
S. Isetta, La donna colpita sette volte: agiografia e allegoria nell’ep. 1 di Girolamo
C. Fossati, Con naso all l’ingiù: sulle tracce di profumi d’Oriente nella letteratura latina del Medioevo
C. Bevegni, Estratti della Pseudo-Eschine, di Alcifrone e di Elio Aristide trascritti da Angelo Poliziano nel manoscritto BNCF II I 99
S. Pittaluga, Osservazioni sulla fortuna delle Facezie di Poggio Bracciolini
E. Salvaneschi, Rasenie cittadi e Rasene istorie. Un elzeviro carducciano