Pubblicazioni del 2023

 

- Italianistica

Andrea Aveto-Stefano Verdino, Genova per Montale (1967-2023), Genova University Press, Genova 2023; 228 p. - ISBN: 978883618238.

Genova per Montale

È del 1967 il primo riconoscimento pubblico che Genova ha tributato a Eugenio Montale. Da allora la sua città natale ha dedicato al poeta convegni, mostre, incontri, cicli di letture per iniziativa di più soggetti: il Comune e la Provincia di Genova, La Regione Liguria, l’Università, il Teatro Stabile, il Teatro Carlo Felice, le biblioteche, gli istituti di credito, le fondazioni, le associazioni culturali. E se l’editoria genovese ha omaggiato il premio Nobel con la pubblicazione di contributi critici e edizioni di testi, la stampa cittadina ha dato sempre grande rilievo agli appuntamenti che si sono succeduti nel tempo.
Le tappe di questa storia sono ricostruite attraverso autografi, dattiloscritti, lettere, fotografie, opere a stampa, locandine, dépliant, inviti per lo più rari o poco noti. Partendo dal conferimento del Grifo d’oro, si passa attraverso i festeggiamenti per gli ottant’anni, i convegni nel primo anniversario della scomparsa, il fitto calendario di eventi organizzati nel centenario della nascita; per giungere, infine, alle molteplici iniziative degli ultimi vent’anni.

M. Berisso, Documenti sulla neoavanguardia, Edizioni del Verri, Milano 2023; 234 p. - ISBN: 9788898514830.

Documenti sulla neoavanguardia

Una raccolta di “documenti” nel senso di ‘testimonianze scritte’ o di ‘attestazioni di identità’, destinati, a sessant’anni dalla nascita del Gruppo 63, a aprire su un nuovo piano un confronto con quella stagione letteraria. Il punto di vista proposto dall’autore è quello di un filologo e studioso di poesia medievale che ha incrociato sul suo cammino l’opera di tre figure centrali della neoavanguardia italiana come Balestrini, Costa e Sanguineti, costatando la vitalità della lezione del Due e Trecento italiano e il continuo e felice riposizionamento del fare poesia di quel periodo nel corso del tempo, fino ad arrivare alle sperimentazioni del secondo Novecento.
Attraverso il ricorso a indagini di archivio e alla scoperta di testi e materiali inediti viene ricostruita la nascita di due raccolte fondamentali come Pseudobaudelaire di Corrado Costa e Le ballate della signorina Richmond di Nanni Balestrini e viene analizzata nel dettaglio la fedeltà della scrittura di Edoardo Sanguineti a Dante e alla poesia antica, testimoniata senza interruzioni e in tutti i versanti della sua multiforme attività di scrittore sino alla raccolta postuma Varie ed eventuali.

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Premessa

Balestrini

1. Schwitters e il biglietto del tram. Balestrini e la letteratura medievale italiana
2. Descrizione superficiale della nascita della signorina Richmond
3. La signorina Richmond se ne va in Francia. Nanni Balestrini e “Change”
4. «E smettere assolutamente di porgere l’altra guancia». Un (probabile) inedito di Nanni Balestrini

Costa

5. Due abbozzi di capitolo per la storia di Pseudobaudelaire
6. Addizione alla storia di Pseudobaudelaire (una “forma” sconosciuta)
7. “Se si scrive / lepre...”. Performatività del testo in Corrado Costa

Sanguineti

8. Sanguineti, il Medioevo italiano e Dante (e una poesia d’occasione)
9. Edoardo Sanguineti e la Scuola poetica siciliana: tre momenti
10. Edoardo Sanguineti, Enueg per Cenne
11. Edoardo Sanguineti, Cantata del vento buono
12. Nella biblioteca di Sanguineti: la sezione dantesca

Indice degli autori e delle opere anonime.

Viola Ottino, Alberto Carocci e «Nuovi Argomenti». La nascita di una rivista attraverso carteggi inediti, Carocci, Roma 2023; 240 p. - ISBN: 9788829016976.

Alberto Carocci e “Nuovi Argomenti” La nascita di una rivista attraverso carteggi inediti

Alberto Carocci (1904-1972) è stato il fondatore e il direttore di alcune tra le riviste letterarie e di cultura più significative del Novecento, da “Solaria” alla «Riforma Letteraria», da «Argomenti» a «Nuovi Argomenti», convinto del ruolo dell’intellettuale e della letteratura nella società. Come ha ricordato Alberto Moravia, i periodici sono stati per lui «mezzi di espressione letteraria e al tempo stesso strumenti di impegno civile». La scoperta e l’inventariazione del consistente archivio di redazione di «Nuovi Argomenti» hanno consentito all’autrice di ripercorrere la prima serie della rivista diretta con Moravia tra il 1953 e il 1964, una rivista di letteratura e di cultura «echeggiante tutti i motivi per i quali gli uomini, nella vita di ogni giorno, lottano e soffrono», aprendo così a nuove prospettive di indagine. Con lo studio della corrispondenza inedita tra Carocci e alcuni protagonisti di un decennio di imponenti trasformazioni – Norberto Bobbio, Italo Calvino, Giulio Einaudi, Franco Fortini, Georg Lukács, Adriano Olivetti, Sergio Solmi – questo libro pone le basi per ricostruire la storia di «Nuovi Argomenti» e per riportare alla luce l’opera culturale e civile di Alberto Carocci.

«Quaderni montaliani», III, 3, Interlinea, Novara 2023; 240 p. - ISBN: 8868575574.
 

Quaderni Montaliani

 Il terzo annuario montaliano presenta due nuove acquisizioni per il Montale poeta: l’edizione di un inedito assoluto in versi, individuato tra le carte del Centro Manoscritti di Pavia; e la fondata attribuzione a Montale delle versioni poetiche per una celebre messa in scena del Sogno di una notte d’estate al primo Maggio Musicale Fiorentino del 1933. Completa la sezione Testi la pubblicazione di quattro lettere di Montale a Mario Luzi. La sezione Saggi e note si apre con uno studio su Montale traduttore; seguono la ricostruzione di un reportage, apparso sul «Corriere della Sera» sulle città degli scrittori e corredato con il recupero di un articolo disperso, e l’appuntamento con la prospettiva di un poeta, in questo caso Enrico Testa. Chiudono il fascicolo la bibliografia relativa al biennio 2011-2012 e le recensioni. In limine un ricordo di Bianca Montale, preziosa e generosa interlocutrice degli studi montaliani.


- Romanistica

Sara Sorrentino, La letteratura minuscola : le autobiografie semicolte nel panorama editoriale italiano (Testi e culture in Europa 42), Ed. Pacini, Pisa 2023; 301 p. - ISBN:  9791254862070.

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Il volume, attraverso l’analisi dei testi originali e editi, studia le autobiografie di scriventi semicolti che da documenti privati sono divenuti libri, pubblicati da piccole e grandi case editrici italiane, e elabora un sistema di interpretazione di questa particolare tipologia testuale. La ricerca studia le diverse forme di un italiano irregolare e marginale eletto a strumento espressivo, segue e tenta di definire la caotica trama sintattica dei diversi flussi scrittori e osserva i principali motivi retorici, la composizione figurativa, spesso ricca e variegata, con cui questi testi provano a dare forma al mondo che vogliono raccontare. Un percorso linguistico che conduce a contemplare l’irriducibile margine di creatività individuale e a pedinare queste opere nel contesto in cui sono nate, analizzando l’esistenza di una letteratura minuscola che ha costituito un fenomeno editorialmente rilevante e antropologicamente significativo nel panorama culturale italiano.

Marco Succio, La Madrid di Arturo Pérez-Reverte. Spazi urbani e romanzo, tra teoria e pratica (Siglo XXI, Piccola Biblioteca Ispanica), Ed. Le Lettere, Firenze 2023; 173 p. - ISBN: 9788893663373.

Succio- La Madrid di Arturo Pérez-Reverte. Spazi urbani e romanzo, tra teoria e pratica

Negli ultimi decenni la centralità dell’elemento temporale nella narrativa è stata sostituita da quella del contesto spaziale. Lo spazio urbano ha assunto così un ruolo di primo piano e sempre più spesso si osservano in ambito critico riferimenti al “protagonismo” della città nel romanzo. Questo assioma non ha però al momento trovato una sua esplicitazione teorica chiara e il rapporto spazio urbano-romanzo viene ancora oggi declinato dagli studiosi in chiave architettonica, urbanistica, storica o sociologica. Cosa s’intende dunque, in termini teorici, quando si attribuisce alla città lo status di protagonista? Quali sono i parametri che determinano il ruolo dello spazio urbano nell’opera letteraria? Il volume intende proporre una riflessione teorica su questi temi utilizzando, come caso di studio, la rappresentazione della città di Madrid nell’opera di Arturo Pérez Reverte, autore capace, attraverso i suoi romanzi, di ricostruire con modi e forme sempre diverse l’evoluzione della capitale di Spagna in epoca moderna e contemporanea.


- Antichistica 

Marco Enrico, Nel laboratorio dello storico. Studio sul metodo compositivo di Appiano, Edizioni dell’Orso (Culture antiche. Studi e testi 38), Alessandria 2023; 200 p. - ISBN: 9788836133789.

Enrico_Appiano

PREMESSA, di F. Gazzano e G. Traina,  VII - INTRODUZIONE, XIII - PARTE I. IL METODO COMPOSITIVO DI APPIANO - I. L’IMPIANTO COMPLESSIVO DELLA STORIA ROMANA - 1. Il metodo compositivo, 3 - 2. Una “scheda” in context: il caso di Cecilio Basso , 18 - 3. Conclusioni, 31 - II. INCERTEZZE E OSCILLAZIONI DEL PROGETTO, 1. I Bella civilia , 35 - 2. Il caso dei Libri Egizi , 38 - 3. L’età imperiale , 46 - 4. Un progetto davvero in evoluzione? , 49 - PARTE II. LE FONTI DI APPIANO. I. APPIANO E LE SUE FONTI, 61 - 1. La storia degli studi, 62 - 2. Fonti e schede , 68 - II. SULL’USO DI PLUTARCO, 83 - 1. Le synkriseis, 86 - 1.1. La teoria della synkrisis, 87 - 1.2. Alcuni casi di synkriseis in Appiano, 88 - 1.3. Il confronto Alessandro-Cesare, 93 - 2. I passi paralleli, 99 - 2.1 Vita di Cesare e Vita di Pompeo, 100 - 2.2 Vita di Bruto, 111 - 2.2 Vita di Antonio, 124 - 3. Conclusioni, 140 - CONCLUSIONI, 143 - FONTI PRIMARIE, 147 - BIBLIOGRAFIA , 149 - INDICE DEI LOCI CITATI , 169 - INDICE ONOMASTICO, 177.

È possibile entrare all’interno del laboratorio di uno storico antico? Probabilmente sì e scopo di questo lavoro è indagare la genesi della Storia romana di Appiano e studiare in quale modo ha visto la luce. Autore di una monumentale opera storica in ventiquattro libri, Appiano è per noi una fonte essenziale per la ricostruzione della storia romana, soprattutto per quanto riguarda il tormentato periodo delle guerre civili, da Mario e Silla sino alla morte di Sesto Pompeo. Obiettivo dello storico è spiegare le ragioni della grandezza di Roma, della prosperità dell’Urbe e della stabilità del suo impero. Punto di partenza di questo studio sono le affermazioni dell’autore stesso nel Proemio dell’opera, che consentono di gettare uno sguardo nella sua officina e osservare la tecnica compositiva da lui accennata in questi termini: «ma, mentre leggevo e volevo conoscere compiutamente il valore dei Romani in relazione a ciascun popolo, l’opera mi trascinava da Cartagine in Iberia, dagli Iberi in Sicilia [...] come un vagabondo; questo fino a che non ho raccolto le parti per me stesso». Proprio per chiarire queste asserzioni, si prende in esame anche il problema delle fonti, in particolare il rapporto con le opere di Plutarco e il possibile uso che Appiano potrebbe aver fatto delle Vite nella redazione della Storia romana, una questione questa di recente tornata all’attenzione della critica. Il problema Plutarco viene così affrontato secondo una doppia linea di indagine, con l’obiettivo di trarre qualche conclusione sulla statura storica di Appiano e sul modo in cui si dovrebbe valutare la cosiddetta “originalità” degli autori antichi.

Francesca Christina Porro, Pinelli e gli Excerpta de Legationibus. L’Ambrosiano G 72 inf. (GUP-Genova University Press), Genova 2023; 170 p. - ISBN: 9788836182404 (versione a stampa); ISBN: 9788836182411 (versione e-book).  https://gup.unige.it/sites/gup.unige.it/files/2024-01/Pinelli_e_gli_Excerpta_de_Legationibus_ebook.pdf

Porro, Pinelli e gli Excerpta de Legationibus. L’Ambrosiano G 72 inf.

Il volume indaga il codice Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 72 inf. (gr. 1025), un inedito testimone di alcuni brani degli Excerpta de Legationibus (metà X secolo): assemblato da Gian Vincenzo Pinelli (1535-1601) nell’epoca della Controriforma e annotato da differenti mani, riporta informazioni rilevanti per la tradizione del testo. L’esame del codice e l’interpretazione delle postille consentono di determinare i criteri di selezione dei testi greci, le caratteristiche codicologiche dei quattro testimoni descritti, non tutti conservati, una distinzione paleografica delle mani, una probabile data di compilazione e un possibile destinatario, in vista di una migliore conoscenza della collezione greca di Pinelli e del suo ruolo nella cerchia intellettuale del Rinascimento europeo. 

Elisabetta Villari, Le trappole di Tucidide. Assedio, guerra ed epidemia nell'Atene del V sec. a.C. (La Clessidra 96), LEG, Rimini 2023; 206 p. -ISBN: 9788861029026

Le trappole di Tucidide

Quella della "trappola di Tucidide" è la formula che oggi i politologi utilizzano per spiegare le dinamiche all'origine dei conflitti contemporanei partendo da un'analisi dello storico ateniese del V secolo a.C. Sua è la tesi secondo cui i conflitti sono generati da uno squilibrio di forze creatosi fra una potenza più antica e una giovane forza emergente. Nella sua opera, lo storico analizza la "Prima guerra mondiale" dell'antichità e anche una lunga guerra civile fra greci, che si configura nella crisi del modello ateniese di democrazia: si tratta di un processo che durerà ventisette anni (dal 431 al 404 a.C.) e si concluderà con la fine dell'imperialismo ateniese e il tramonto del modello "democratico".


- Arti

Daniele Sanguineti, Bernardo Strozzi. Pale d'altare e dipinti di grande formato per contesti religiosi (Materiali d’arte genovese) SAGEP,  Genova 2023; 176 p. - ISBN: 9788863739664

Bernardo Strozzi. Pale d'altare e dipinti di grande formato per contesti religiosi

La centralità di Bernardo Strozzi (1582-1644) nel panorama figurativo genovese di inizio Seicento è un dato acquisito; nonostante ciò i cataloghi generali dedicati alla produzione del pittore non sono privi di criticità, riflesso della complessità dell’artista, attivo a Genova dall’avvio del secolo fino al 1633 e poi a Venezia per un ultimo e intenso decennio di lavoro. Il volume affronta solo la produzione di dipinti destinati agli altari delle chiese e ad altre destinazione sacre (oratori, refettori), nell’ambito dei due scenari di azione, Genova appunto (e le Riviere), poi Venezia (e le province). Un saggio introduttivo affronta il percorso intrapreso da Strozzi nell’esecuzione delle pale d’altare e la relativa committenza; un catalogo ragionato, composto da 35 schede, analizza questa produzione, tenendo conto anche delle opere in rapporto (quindi bozzetti, disegni), dei frammenti di opere superstiti e delle opere perdute.


- Spettacolo
Mauro Canova (a cura di), Hermanos: contributi offerti dagli amici e dagli allievi in occasione dei 75 anni di Roberto Trovato,  Stefano Termanini Editore, Genova 2023; 330 p. - ISBN: 9788895472805

Hermanos