L’attività di ricerca del DIRAAS rispecchia la molteplicità di interessi e ambiti che contraddistinguono il Dipartimento. L’articolazione in sette macro-aree, caratterizzate da specifiche competenze disciplinari e varietà di ambiti di ricerca, è andata di pari passo col confluire di queste articolazioni in proficue intersezioni, caratterizzate da una forte attitudine a progettare e sviluppare percorsi multidisciplinari capaci di promuovere un dialogo e un confronto di prospettive tra materie diverse, interne ed esterne agli ambiti disciplinari del Dipartimento (ad esempio connessioni tra letteratura, arte e spettacolo; rapporti tra lingua letteraria, lessico giuridico e tecnico-scientifico). Negli ultimi decenni le varie macro-aree hanno inoltre sviluppato una propensione sempre più forte nell’ambito digital humanities anche attraverso la creazione di banche dati e archivi digitali.
Per quello che riguarda le singole macro-aree, queste sono le principali linee di ricerca:
1) Italianistica (Letteratura italiana - Letteratura italiana contemporanea - Filologia della letteratura italiana).
Oggetto della macro-area è lo studio della tradizione letteraria italiana dal Medioevo ai giorni nostri. Le attività di ricerca seguono sia un indirizzo filologico-esegetico sia una prospettiva storico-culturale. I temi principali delle ricerche toccano la poesia due-trecentesca, la letteratura del Cinque e Seicento e quella otto-novecentesca, in quest’ultimo caso con un particolare rilievo per la produzione in versi. Particolare attenzione è dedicata allo studio degli archivi e delle biblioteche d’autore otto-novecentesche e a quello degli epistolari. Uno spazio costante è riservato ai temi e alle figure della produzione letteraria in Liguria tra XVI e XX secolo e al rapporto tra società e istituzioni culturali nella modernità. Due settori di studi tradizionalmente forti e dalle ampie potenzialità interdisciplinari sono quelli del rapporto tra letteratura e cultura figurativa in ambito cinque-seicentesco e novecentesco e della tradizione teatrale italiana. Negli ultimi anni si sono aperti nuovi e proficui percorsi di indagine in relazione alle forme della scrittura delle donne e al rapporto tra letteratura e spazio geografico.
2) Linguistica (Linguistica italiana - Glottologia e Linguistica generale).
Oggetto della macro-area è lo studio della storia della lingua letteraria italiana, della lessicografia e dei linguaggi specialistici italiani, della linguistica pragmatica e pragmatica storica, della linguistica storico-comparativa e della dialettologia italiana. Tra i temi principali di ricerca andranno segnalati nell’ambito della storia della lingua letteraria italiana l’attenzione alla stilistica dei testi letterari e l’analisi delle forme della soggettività nella poesia dall’Ottocento a oggi. Al confine tra storia della lingua letteraria e linguistica diacronica è il filone di ricerca dedicato all’italiano scritto di comunicazione e al parlato anche nei suoi rifacimenti letterari. La ricerca nel campo lessicografico si è sviluppata in direzione principalmente lessicologica (retrodatazioni, neologismi, forestierismi) e di analisi dei linguaggi specialistici e settoriali, con una particolare attenzione alla traduzione giuridica e alla lingua degli atti del processo nonché al rapporto tra lessico tecnico-scientifico e lingua letteraria. In relazione alla linguistica generale e storica andranno segnalate le ricerche sull’evoluzione di connettivi e segnali discorsivi, quelle dedicate alla ricostruzione etimologica e culturale e, infine, quelle di ambito dialettologico.
3) Letterature comparate e straniere (Critica letteraria - Letterature comparate - Letteratura spagnola).
Oggetto della macro-area nella sua componente comparatistica è il confronto tra le diverse letterature europee e occidentali, antiche e moderne, nelle lingue d’origine e nei processi di reciproca traduzione, nonché nelle polimorfe relazioni con gli altri linguaggi artistici. Da qui l’attenzione alle pratiche e modelli di traduzione intersemiotica e al rapporto tra strutture narrative e nuovi media. Per quello che riguarda l’ispanistica, la ricerca è indirizzata principalmente allo studio di specifici ambiti tematici, primo tra tutti la relazione tra città e letteratura, in particolare nella produzione romanzesca dal 1875 all'attualità.
4) Filologia e Linguistica romanza.
Oggetto della macro-area è lo studio delle opere letterarie con un approccio comparatistico, tenendo presente gli aspetti di teoria generale della letteratura e nella prospettiva di un’antropologia del testo. Un campo di interessi preferenziale è quello riconducibile ai territori del comico e alla loro interpretazione. Le principali linee di ricerca che ne derivano convogliano alcuni temi portanti, quali: la letteratura medievale come campo di tensioni ideologiche e laboratorio interculturale, lo studio della produzione narrativa (epica, romanzo, racconto) e in primo luogo della fiabistica di animali e delle forme e modi della satira, dell’ironia e della parodia; gli archetipi letterari e culturali e l’epistemologia delle scienze del testo.
5) Antichistica (Storia greca - Storia romana - Civiltà bizantina).
Le ricerche oggetto della macro-area coprono un arco cronologico che dall’epoca greca arcaica si estende, attraverso l’età romana, fino a Bisanzio e al suo impero, e comprendono studi sugli aspetti di maggior rilievo di queste civiltà. Le principali linee di ricerche coinvolgono la storiografia greca dall’età classica all’epoca imperiale romana: in questo senso una particolare attenzione è da sempre dedicata alle tradizioni su Greci e Lidi in età arcaica e classica (VIII-V sec. a.C.) e sulle relazioni interstatali e diplomatiche nel mondo greco, fino all’intreccio tra diplomazia e letteratura nel millennio bizantino. Uno spazio molto ampio è dedicato alle ricerche di carattere storico-epigrafico e tipologico-documentarie di area romana. Particolarmente rilevanti le ricerche di impostazione filologica e critico-letteraria dedicate a storiografia, agiografia, poesia e omiletica bizantine. Vanno infine segnalati i percorsi di indagine attorno all’antropologia dell’immagine e storico-religiosa nel mondo greco.
6) Storia dell’arte (Storia dell’arte medioevale - Storia dell’arte moderna - Storia dell’arte contemporanea - Museologia e Critica artistica e del restauro).
Oggetto della macro-area, secondo un’ampia pluralità di prospettive, sono le problematiche della produzione artistica dal Medioevo alla contemporaneità, analizzate nel loro linguaggio, nell’iconografia, nelle tecniche esecutive attraverso l’indagine della complessità del patrimonio culturale quale leggibile attraverso la sedimentazione storica di documenti, monumenti e oggetti. In questo quadro generale si muovono diverse linee di ricerca che toccano l’architettura, la pittura, la scultura e le arti applicate tra Genova, l’Italia e l’Europa dal Medioevo alla contemporaneità. In ambito medievale una particolare attenzione è dedicata alla scultura nei secoli XIII-XIV (anche nei suoi reimpieghi in età moderna). In ambito moderno temi centrali sono la pittura fiamminga del Quattro-Cinquecento e, più in generale, la produzione pittorica e scultorea a Genova e in Liguria tra Cinquecento e tarda età barocca, con un’attenzione rivolta all’arte di soggetto religioso e al ruolo ricoperto dalla committenza genovese. In età contemporanea le linee principali di ricerca toccano la cultura figurativa del XIX e XX secolo, con particolare riferimento ai rapporti Italia-Francia e Italia-Germania, alle neoavanguardie, alle interrelazioni tra arte e architettura e ai temi centrali nella ricerca visiva degli ultimi decenni. Coinvolgono trasversalmente tutto l’arco diacronico sino alla contemporaneità le indagini sul collezionismo. Un ambito di ulteriore interesse è quello della storiografia artistica, con particolare riferimento alla fortuna di Leonardo da Vinci e Michelangelo e al ruolo ricoperto dalle donne storiche dell’arte tra XIX e XX secolo. Un settore di studi dalle forti implicazioni trasversali è quello dedicato alle metodologie del restauro digitale, al rapporto tra collezionismo e media digitali e, più in generale, a quello tra digital humanities e museologia, anche in connessione con l’indagine sulle problematiche connesse alla conservazione e fruizione dei beni culturali e più precisamente del patrimonio artistico e architettonico dell’Ateneo di Genova.
7) Spettacolo (Discipline dello spettacolo - Cinema, Fotografia e Televisione - Musicologia e Storia della musica).
Questa macro-area è rappresentata da tre ambiti di ricerca: cinema, musica, teatro. Lo studio si concentra principalmente sull’indagine della dimensione antropologica, sociale e culturale delle diverse forme di testi, opere, spettacoli e contesti, in parallelo a un ripensamento dei paradigmi storici e delle metodologie di analisi. Le linee principali di ricerca nell’ambito del teatro riguardano l’evoluzione degli studi e dell’approccio al teatro, fra antropologia e performance studies, verso un’idea di teatro come comunità e applied theatre. Ulteriori indagini affrontano la storia dell’organizzazione e dell’economia dello spettacolo dal vivo, quella dell’attore, della regia, delle pratiche di allestimento e della danza, nonché la riflessione relativa al ricorso delle fonti orali per lo studio della storia dello spettacolo. Per quello che riguarda la musica, le ricerche condotte si sviluppano in direzione della musicologia storica e della filologia musicale, con particolare interesse nei confronti della musica sacra, della drammaturgia del teatro musicale, della musica moderna e contemporanea e della musica per film. Infine, la ricerca nell’ambito del cinema si è concentrata sulla storia del cinema italiano e, più in generale, delle forme del cinema contemporaneo, affiancando alle indagini sulla storia e teoria della sceneggiatura cinematografica gli star e celebrity studies e le analisi relative alla teoria dell’immagine e della cultura visuale.